Certificazioni e documenti del cucciolo
Malgrado questo non venga sempre rispettato, il decreto legislativo 529 del 1992, stabilisce che né gli allevatori privati né quelli amatoriali possono vendere un cucciolo di cane o gatto senza pedigree affermando che appartengano ad una determinata razza.
Il decreto legislativo 529/1992 con il quale sono state attuate le norme della direttiva CEE sulle “condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza”, prevede una sanzione che va dai 10.000 ai 60.000 euro per chi vende un animale non rispettando l’attuale normativa.
Il certificato genealogico non è l’unico documento che deve seguire il cucciolo, vediamo quali altri sono importanti da richiedere al momento dell’adozione.
Microchip e anagrafe canina
L’inserimento del microchip identificativo è obbligatorio da parte dell’allevatore proprietario della mamma dei cuccioli dopo il primo mese di vita direttamente alla propria anagrafe canina di residenza.
Successivamente alla cessione del cucciolo l’allevatore provvederà alla denuncia di cessione al nuovo proprietario che dovrà registrare il cucciolo alla propria delegazione AUSL di competenza.
Libretto sanitario
Il libretto sanitario fornisce indicazioni riguardo il piano vaccinale consigliato e quello già eseguito e i trattamenti antielmintici che sono stati già fatti dall’allevatore nei primi due mesi (sverminazioni).
Il vostro veterinario potrà comunque decidere se accettarlo in toto o proporne uno nuovo.
Pedigree ENCI/FCI
Il pedigree (documento d’origine o albero genealogico) di padre e madre è il primo documento da richiedere prima dell’acquisto.
Contiene dati dei progenitori (fino alla quarta generazione al massimo) quali: i loro nomi, titoli di bellezza e brevetti di lavoro conseguiti, dichiarazione di esenzione dalla displasia o eventuali gradi di gravità di questa patologia ereditaria.
L’allevatore (nel caso di cuccioli di razza) deve aver provveduto all’iscrizione del cucciolo al Libro Origini Italiano (LOI), di cui avrà compilato due modelli:
- il modello A (“Denuncia di monta e nascita di cucciolata”), da inviare all’ENCI entro 25 giorni dalla nascita, firmato da allevatore e dal proprietario dello stallone;
- il modello B (“Descrizione e domanda d’iscrizione dei cuccioli”) anch’esso inviato all’ENCI entro tre mesi dalla nascita dei cuccioli. Qui sono indicati il nome, il sesso, descrizione del mantello, numero di tatuaggio e nome del nuovo proprietario del cucciolo (se è stato ceduto prima dei tre mesi).
Libretto delle qualifiche
Il libretto delle qualifiche attesta la partecipazione dei genitori ad esposizioni di bellezza italiane, riporta classifica e qualifiche ottenute.