Pedigree ENCI: tutto quello che devi sapere
Quando si è in procinto di acquistare un cane di razza come il bovaro del bernese, spesso ci si chiede in che modo sia possibile evitare di incappare in situazioni spiacevoli, in cui all’acquirente ignaro viene ceduto un cucciolo che non rispecchia le premesse iniziali.
Una delle migliori soluzioni a ciò consiste nel conoscere la genealogia del nostro cucciolo e molte altre informazioni, che non siano semplicemente riferite a voce dall’allevatore o dal venditore privato all’acquirente, e quindi non verificabili, bensì a tutti gli effetti certificate sull’unico documento ufficiale che è appunto il certificato genealogico.
Il pedigree ENCI assolve proprio a questa necessità, in quanto consente al futuro proprietario di avere un quadro completo della storia del cucciolo, una sorta di carta di identità in cui sono riportate le caratteristiche distintive, che è bene conoscere.
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Che cos’è il pedigree ENCI
Il pedigree ENCI, o certificato genealogico, è una certificazione rilasciata esclusivamente dall’ENCI, ossia “Ente Nazionale Cinofilia Italiana”, grazie alla quale è possibile iscrivere il nostro cane ad una sorta di registro delle razze conosciuto come Libro Genealogico o Studbook, nel quale sono registrati i cani di ogni razza riconosciuta dalla FCI (Federation Cynologique Internationale).
Gli esemplari presenti in questo registro vengono distinti in base alla razza e di essi è possibile reperire tutte le informazioni riguardanti la loro ascendenza paterna e materna, dai genitori fino a volte ai trisavoli.
L’iscrizione al registro ENCI comporta l’attribuzione di un codice identificativo univoco (LOI), che risulterà un’inconfutabile dimostrazione del fatto che il nostro cucciolo appartiene ad una determinata razza.
Solitamente la richiesta per l’ottenimento di tale certificato è inoltrata dall’allevatore o dal privato entro 90 giorni dalla nascita, in genere prima della cessione ad un nuovo proprietario, in quanto costituisce un’importante garanzia al momento dell’acquisto.
Dopo che l’ENCI ha provveduto a certificare l’appartenenza dell’esemplare ad una determinata razza, rilascia il pedigree agli allevatori, ai nuovi proprietari dell’animale oppure il tutto verrà inviato alle Delegazioni Provinciali ENCI, in base al territorio di appartenenza.
Il pedigree assume un’importanza notevole soprattutto per chi ha intenzione di acquistare un esemplare di una determinata razza come, ad esempio, un cucciolo di bovaro del bernese, tenendo presente anche che questo certificato è fondamentale affinché si conosca la storia e la genealogia del cucciolo e magari in futuro possa anche partecipare ad esposizioni di bellezza nazionali o internazionali.
Non si tratta, infatti, della semplice iscrizione dell’animale al Registro genealogico, bensì dell’attestazione che nell’identificazione della razza sia stato seguito il protocollo emanato dal MIPAAF, ossia il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Quali informazioni fornisce il pedigree ENCI
Grazie al pedigree ENCI è possibile conoscere tutte le informazioni necessarie per identificare in maniera univoca il nostro cucciolo. In esso sono riportati, infatti:
- Il nome del cane, il sesso, la razza di appartenenza, la data di nascita, alcune caratteristiche salienti del suo aspetto, come il colore del manto. Indispensabile, inoltre, è l’inserimento tra i dati identificativi del numero a quindici cifre del microchip.
- Il codice identificativo (LOI) univoco attribuito al momento dell’iscrizione al Libro genealogico ENCI.
- Informazioni relative alla genealogia dell’animale, facendo particolare attenzione sia all’ascendenza materna sia a quella paterna, e non limitandosi solo ai genitori. Per quanto concerne l’ascendenza, saranno riportate sul pedigree, se presenti, informazioni relative alla partecipazione sia in ambito nazionale che internazionale ad esposizioni o gare cinofile, con relativo piazzamento.
- Informazioni anagrafiche relative all’allevatore e/o al proprietario dell’esemplare.
- Se avvenuto, un eventuale passaggio di proprietà dell’animale, che va sempre registrato sul pedigree.
Grazie alle informazioni riportate sul pedigree e soprattutto all’inserimento dei dati relativi al nostro cane nel Registro genealogico, sarà molto più semplice ritrovare il nostro cane su tutto il territorio nazionale, qualora si fosse smarrito.
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Qual’è la procedura per chiedere il pedigree ENCI ?
Solitamente la procedura per richiedere il pedigree ENCI è intrapresa dagli allevatori, i quali possono scaricare l’opportuna documentazione presso il sito www.enci.it
Il primo documento che sarà necessario procurarsi è il modello A, che andrà scrupolosamente compilato.
Si tratta della “Denuncia di monta e di nascita di cucciolata” e in essa occorrerà inserire i dati anagrafici dell’allevatore, i dati identificativi dell’allevamento, informazioni relative alla monta, compresa la data in cui è avvenuta, la fattrice e lo stallone che vi hanno preso parte e relative informazioni, la data di nascita della cucciolata, il numero dei cuccioli distinti in base al sesso, e così via.
Questa documentazione deve essere inoltrata entro venticinque giorni dalla data in cui si colloca la nascita della cucciolata; se così non fosse, l’allevatore andrebbe incontro ad una maggiorazione del prezzo.
Successivamente sarà necessario compilare il modello B, che consiste nella “Denuncia di iscrizione di cucciolata”, in cui saranno riportate oltre alle informazioni relative, all’allevatore, all’allevamento, alla fattrice e allo stallone, soprattutto le informazioni inerenti ai cuccioli, come il nome scelto, il sesso, il numero identificativo a quindici cifre del microchip, il colore del mantello e i dati del soggetto a cui è stato ceduto, come nome, cognome, codice fiscale, indirizzo ed eventuali recapiti.
Questo modello andrà compilato entro novanta giorni dalla avvenuta nascita e sarà indispensabile ai fini dell’ottenimento del pedigree, che nel complesso richiederà all’incirca 4/6 mesi, ma potrebbe essere necessario anche più tempo.
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Quanto costa il pedigree ENCI?
Per stabilire il costo necessario per ottenere il pedigree ENCI sarà indispensabile tener presente diversi fattori, che potrebbero influire sulla cifra che sarà necessario versare.
Per l’inoltro del modello A, ossia la denuncia di monta, la cifra si aggira intorno ai 15 euro e 50 ed è la stessa sia nel caso in cui dalla gravidanza sia nato un singolo cucciolo, sia nel caso di una cucciolata più numerosa.
Qualora non venisse rispettato il termine di venticinque giorni, si applicherà una maggiorazione di 22 euro e 50, per un ritardo di massimo dieci giorni, e di 24 euro e 50 dall’undicesimo giorno in poi.
Successivamente andrà compilato e inviato entro novanta giorni il modello B, la denuncia di iscrizione di cucciolata, che ha un costo differente in base a chi la effettua.
Ci troveremo, infatti, dinanzi a due possibili scelte, la prima che consiste nell’iscrizione del cucciolo a nome dell’allevatore, che ha un prezzo di 21 euro e 50 per ciascun esemplare, la seconda che prevede un’assegnazione diretta al nuovo proprietario, al costo di 19 euro e 50.
Anche per questo modello ci saranno delle maggiorazioni in caso di ritardo, che per l’allevatore ammonteranno a 24 euro e 50 per un ritardo di massimo dieci giorni e a 32 euro dall’undicesimo giorno in poi, mentre per il nuovo proprietario saranno rispettivamente pari a 24 euro nel primo caso e a 30 euro nel secondo.
Oltre alla maggiorazione è, inoltre, obbligatorio il cosiddetto “controllo parentale”, che prevede il controllo del DNA dello stallone, della fattrice e dei cuccioli, che andrà effettuato esclusivamente presso un laboratorio di analisi riconosciuto dall’ENCI.
Nel primo caso il pedigree sarà consegnato all’allevatore, che dovrà a sua volta recapitarlo al proprietario del cucciolo, insieme alla modulistica necessaria per il passaggio di proprietà del cane, che avverrà tramite delega.
Questa andrà consegnata dal nuovo proprietario presso la Delegazione ENCI del territorio di appartenenza per finalizzare il passaggio di proprietà, al costo di 14 euro e 50.
Nel secondo caso, invece, il pedigree sarà recapitato direttamente al nuovo proprietario del cane, al quale sarà comunicato mediante la ricezione di un avviso di recarsi presso la Delegazione ENCI del territorio di appartenenza per il ritiro del certificato genealogico, al prezzo di 14 euro e 50.
A questi costi vanno ad aggiungersi a partire dal 1° gennaio 2015 altri 8 euro e 50, il “Diritto di Segreteria”, per l’inserimento diretto online delle pratiche, che è riservato ai Soci Allevatori, o 10 euro per ciascuna pratica non inserita in autonomia, e il costo dei diversi libretti che è possibile richiedere, come il “Libretto delle qualifiche”, il “Libretto di Licenza di corsa e coursing”, il “Libretto di commissario di ring” e così via, il cui prezzo varia dai 13 euro e 50 ai 16 euro e 50.
Facendo un rapido calcolo è possibile notare come il costo del pedigree non sia per nulla eccessivo.
Ad esempio, un allevatore per richiedere il pedigree si troverà a pagare un prezzo al massimo di 37 euro per ciascun cucciolo, dato dalla somma dei 15 euro e 50 del modello A e dei 21 euro e 50 del modello B.
Anche i costi che deve sostenere l’acquirente del cane non sono elevati e sono del tutto giustificati, soprattutto se si tiene a mente che l’acquisto di un cane con pedigree, proveniente da un allevamento professionale certificato ENCI/FCI, ha dei vantaggi notevoli.
Tale scelta non solo garantisce che il proprio cucciolo sia il frutto dell’accoppiamento di esemplari selezionati, esenti da patologie genetiche che potrebbero pregiudicare la salute ed il benessere futuro del cane, ma consente anche di conoscere la storia e la sua genealogia.
Nel caso in cui un cane sia senza pedigree, per legge, non potrà essere ritenuto di razza, anche se presenta nell’aspetto le caratteristiche distintive di una determinata razza, sarà categoricamente escluso da qualsiasi esposizione e non adatto alla riprduzone in quanto i suoi eventuali cuccioli non potranno beneficiare dell’iscrizione al registro genealogico (LOI).
E’ bene, dunque, mostrarsi diffidenti verso chiunque tenti di vendere un presunto cucciolo di razza privo di pedigree, spesso ad un prezzo esorbitante, in quanto tale esemplare non potrà godere delle garanzie che un allevatore è in grado di fornire; queste nella maggior parte dei casi risultano determinanti, consentendoci di accogliere nella nostra casa un cucciolo dalla notevole bellezza e una storia di selezione e genetica alle spalle che riducono rischi di manifestare malattie in futuro.
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